Olio Extravergine di Oliva: 4 Tecniche per Riconoscere la Qualità nel 2025

Olio Extravergine di Oliva: 4 Tecniche per Riconoscere la Qualità nel 2025
L'olio extravergine di oliva (EVOO) è un pilastro della dieta mediterranea e uno dei prodotti più apprezzati a livello globale. Tuttavia, riconoscere un olio di alta qualità non è sempre semplice, soprattutto in un mercato in continua evoluzione. Nel 2025, l'integrazione di tecnologie avanzate e una crescente consapevolezza dei consumatori ridefiniranno i criteri per identificare un EVOO autentico e di eccellenza. In questo articolo, esploreremo 4 tecniche fondamentali per riconoscere la qualità dell'olio extravergine di oliva, integrando metodi tradizionali e innovazioni tecnologiche.

1. Analisi Sensoriale: La Prima Linea di Valutazione


L'analisi sensoriale resta il metodo più immediato per valutare la qualità di un EVOO. Questa tecnica si basa su 2 fattori principali:

  • Fruttato: Profumi freschi e fruttati sono indicatori di qualità. Note di erba tagliata, pomodoro, carciofo o mandorla sono comuni negli oli di eccellenza.

  • Sapore: L'amaro e il piccante sono caratteristiche positive, segno della presenza di polifenoli, antiossidanti naturali che conferiscono benefici per la salute.


2. Etichetta: Un Tesoro di Informazioni


Leggere attentamente l'etichetta è fondamentale per garantire la qualità dell'olio extravergine di oliva. Le informazioni obbligatorie da verificare sono:


  • Denominazione di vendita: Deve essere chiaramente indicato che si tratta di olio extravergine di oliva di categoria superiore, ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici, come previsto dalla normativa vigente (Reg. (UE) 1169/2011 e Reg. (UE) 1308/2013).




  • Origine: È obbligatorio specificare se l’olio è 100% italiano o proviene da una miscela di oli comunitari e/o non comunitari.




  • Campagna olearia: Se l’olio proviene da una sola raccolta, è obbligatorio riportare la campagna di raccolta (es. “Campagna olearia 2024/2025”). In caso di miscela di oli provenienti da raccolte diverse, questa indicazione non è richiesta.




  • Tabella nutrizionale: Riporta i valori nutrizionali dell’olio, tra cui grassi totali, grassi saturi, valore energetico, e altri elementi utili per monitorare l’apporto calorico e nutrizionale.




  • Metodo di conservazione: L’etichetta deve riportare indicazioni come “Conservare in luogo fresco, al riparo da luce e fonti di calore”, essenziali per mantenere inalterate le qualità del prodotto.




  • Responsabile commerciale: È obbligatorio indicare il nome e l’indirizzo dell’operatore responsabile della commercializzazione, utile per la tracciabilità.




  • Produttore: Se diverso dal responsabile commerciale, può essere indicato anche il produttore.




  • Quantità: Il contenuto del prodotto deve essere chiaramente espresso in litri o millilitri.




  • Lotto: Codice che consente la rintracciabilità del prodotto in caso di controlli o segnalazioni.




  • Data di scadenza o termine minimo di conservazione: Indica entro quale data l’olio mantiene al meglio le sue proprietà organolettiche e nutrizionali.




  • Etichettatura ambientale: È obbligatoria l’indicazione relativa allo smaltimento corretto della confezione, in linea con la normativa sull’ambiente e i rifiuti (D.Lgs. 116/2020).




Dettaglio della pasta di olive ottenuta dalla frangitura prima dell’estrazione dell’olio extravergine.

3. Fiducia nel Produttore: L'Importanza della Reputazione


Acquistare da produttori affidabili è una delle strategie più sicure per ottenere un EVOO di qualità:

  • Storia e Reputazione: Marchi con una lunga tradizione spesso mantengono alti standard di qualità.

  • Trasparenza: Produttori che condividono informazioni dettagliate sul processo produttivo offrono una maggiore garanzia.


4. Conservazione: Proteggere la Qualità nel Tempo


Anche il miglior olio può deteriorarsi se conservato in modo improprio. Ecco alcune regole:

  • Luce: Conservare l'olio al riparo dalla luce diretta.

  • Temperatura: Mantenere il prodotto in un ambiente fresco (15-20°C).

  • Contenitori: Preferire bottiglie in vetro scuro o lattine per proteggere l'olio dall'ossidazione.


Oltre a raccomandare quanto appena illustrato, noi di Frantoio D'Orazio iniettiamo azoto all'interno delle bottiglie e delle cisterne, al fine di eliminare l’ossigeno — nemico naturale dell’olio — e garantire così una maggiore durata del prodotto in contenitori sigillati. In caso di apertura di latte da 3 litri in su, consigliamo, per uso domestico, di suddividere l’olio in bottiglie opache da un litro: in questo modo si riduce la presenza di ossigeno all’interno del contenitore e si rallenta il processo di deterioramento.

Conclusione


Riconoscere la qualità dell'olio extravergine di oliva nel 2025 richiederà una combinazione di conoscenze tradizionali e strumenti tecnologici avanzati. L'attenzione ai dettagli, dalla lettura dell'etichetta all'uso di tecnologie di tracciabilità, sarà fondamentale per garantire l'acquisto di un prodotto autentico e salutare.