State programmando una vacanza in Puglia? Bravi! La nostra regione è ricca di opportunità e luoghi dal fascino unico, che vi faranno innamorare in ogni stagione.
Quale meta pugliese scegliere nel mare magnum di proposte? Vi consigliamo Conversano, nella provincia di Bari!
Perché scegliere Conversano? La città d’arte pugliese è in una posizione strategica: ottima per raggiungere anche le magnifiche Polignano a Mare, Alberobello, Monopoli e le Grotte di Castellana.
Conversano è anche una delle prime scelte di chi sceglie di sposarsi in questa cornice unica, lo confermano i Bed&Breakfast e gli agriturismi sold out per i mesi di luglio e agosto e in crescita di più del 25% a maggio e giugno rispetto allo scorso anno.
La città di Conversano si chiama così perché sorse sul luogo di un insediamento peucetico, identificato con l’antico abitato di Norba, di cui sono pervenuti resti di mura megalitiche e numerosi altri reperti archeologici, databili tra il VII e il II secolo a.C.
Il toponimo, che nelle fonti medievali è Cupersanum, deriva da un personale latino, forse CUPRICIUS, CUPRESSIUS o CUPRESSUS, col suffisso aggettivale -anus.
Che cosa vedere a Conversano e nei dintorni
I due castelli di Conversano

Photo credits: Regione Puglia
La città di Conversano si trova circa a 30 km a sud della città di Bari ed è rinomata per la sua storia che affonda le radici molto lontano e dal suo ricco patrimonio culturale.
Perché è famosa Conversano? Ne avrete sentito parlare per il suo rinomato castello medievale che domina dall’alto il centro storico della città: il Castello Aragonese.
Il castello di Conversano è stato costruito nel X secolo e poi nel corso dei secoli successivi è stato ampliato e modificato con ulteriori aggiunte.
Vale sicuramente una visita: nella sede museale potrete ammirare le sue torri, i cortili interni e gli affreschi che sono arrivati fino ai giorni nostri.
Al momento troverete una mostra sul pittore e scultore del Novecento Antonio Ligabue, esposta fino all’8 ottobre 2023.
Ma spostandovi leggermente fuori dal centro di Conversano, un’altra visita che consigliamo è quella al Castello Marchione, un edificio costruito come casino di caccia dei conti Acquaviva, che qui a Conversano sono stati per tanti anni i signori di casa.
Nel Settecento questa residenza era circondata da circa 1260 ettari di folti boschi di querce.

Castello Marchione di Conversano
Chiese, santuari e luoghi di culto ben conservati

Photo credits: Comune Conversano
La Chiesa di Cosma e Damiano Photo credits: Comune ConversanoAltro simbolo degno di nota della città è il santuario dei Santi Medici, luogo di culto risalente al 1660, scelto ogni anno come meta da migliaia di pellegrini.
Passeggiare nel centro storico della città vi darà la sensazione di essere catapultati nell’epoca medievale.
Altri luoghi degni di nota al centro di Conversano, consigliati dagli abitanti di Conversano (i conversanesi) sono gli edifici storici che vi faranno respirare l’atmosfera di un tempo: perdetevi tra vie e stradine strette, palazzi nobiliari e laboratori d’arte, prendete un caffè nelle piazze pittoresche e visitate le antiche chiese.
Qui troverete un ambiente più intimo e raccolto, la vera anima del centro cittadino.
Prendetevi del tempo per seguire il flusso dei vicoletti, le stradine intricate bianche colorate dai fiori dei balconi, e godetevi il ritmo lento, a piccoli passi, che sia una sera d’estate o un pomeriggio d’inverno, vi accorgerete infatti che a Conversano nessuno va di fretta.
Due sono le chiese più importanti e rinomate: la Cattedrale di Conversano, dedicata a San Benedetto, e la Chiesa di San Cosma e Damiano.
Il Monastero di San Benedetto è di origini antichissime, e per un tempo fu gestito da un ordine femminile di suore cistercensi.
Tutt’oggi sono visibili i resti dell’antico chiostro romanico da cui si accede ad una cripta pre-romanica che conserva un affresco del 1584: la Pietà, con sullo sfondo il borgo di Conversano durante quegli anni.
Nella cripta, troviamo anche uno dei troni su cui sedevano le Badesse.
Piazza Castello: anima e fulcro della città di Conversano

Photo credits: La Repubblica
Non potete poi perdervi Piazza Castello, anche qui come in ogni borgo che si rispetti, il vero cuore pulsante della città.
Le piazze in tutto il mondo sono luogo di aggregazione, e anche in questo caso, la piazza di Conversano, che ospita il bel castello, sarà il vostro punto di riferimento ovunque vi troverete.
È Piazza Castello, anche se i conversanesi preferiscono chiamarla Largo della Corte, e per secoli, qui, si è svolta la vita dei conti che l’hanno abitata.
La piazza di Conversano è ampia e spaziosa: si può danzare, si può cantare, si può persino correre.
È il vero ingresso al centro storico, dove vi accoglieranno in ordine di arrivo il castello di Conversano, la cattedrale e il Monastero di San Benedetto.
Un altro luogo di aggregazione che vale una visita è la Villa comunale Giuseppe Garibaldi di Conversano realizzata nella seconda metà dell’Ottocento.ù
Si trova nella posizione panoramica chiamata Belvedere, e oltre ad essere un bel posto ombreggiato, è presente anche un parco giochi attrezzato per i bambini.
La Villa ha due accessi: uno in piazza Castello, l’altro invece nei pressi della bella scala del Vicciarolo (Rampavilla), la zona dove un tempo stavano i macellai della città e oggi diventata una zona notturna abbastanza frequentata.
La natura intorno a Conversano

Biolago di Conversano Photo credits: La Voce dell’Acqua
Non mancano le attrazioni naturali: la zona di Conversano è infatti ricca di laghi carsici, ovvero piccoli specchi d’acqua dolce di origine naturale, importante fonte di benessere della fauna e preziosa risorsa per l’ecosistema locale.
Quest’interessante fenomeno dei “Laghi”, attualmente S.I.C. e Riserva Naturale Regionale, è rappresentato da 10 depressioni carsiche che grazie alle piogge, si trasformano in piccoli laghi popolati da rettili e anfibi come il rospo smeraldino e dove è possibile trovare la Zerynthia Cassandra, splendida farfalla tutelata a livello comunitario.
I laghi di Conversano sono sei: il Sassano, il Castiglione, il di Chienna, l’Agnano, lo Iavorra e il San Vito.
Non è raro incontrare piccoli anfibi, rettili, volpi e specie di uccelli migratori, soprattutto fenicotteri.
Per trovare ristoro dal caldo, la Riserva Naturale di Conversano è un’ottima scelta!
Potrete immergervi nella natura pugliese e godere di momenti di pace e tranquillità bucolica.
Infine vi consigliamo un’esperienza unica e originale per ritrovare se stessi, nella contrada Lama di Forchia, troverete una chicca unica: il biolago di Conversano dove potrete partecipare a corsi di yoga e trattamenti ayurvedici.
Che cosa fare a Conversano: la visita al Frantoio D’Orazio
A parte durante la campagna olearia, durante il resto dell’anno è possibile visitare il Frantoio D’Orazio!
Durante la visita potrete annusare sentori e profumi del frantoio a macchine spente e sentire parlare gli esperti dell’incredibile mondo che gravita attorno all’olio extravergine d’oliva.
Progettiamo anche degustazioni particolari apposta per i nostri ospiti.
Come prenotare una visita al Frantoio D’Orazio?
Tramite la prenotazione obbligatoria per telefono o inviando una mail di richiesta.
A tal proposito imperdibile è l’evento Olive Sonore: serate esclusive di gusto e Jazz che si terranno nei trulli D’Orazio il 29 luglio e il 12 agosto 2023.
Venite a vivere un’esperienza sensoriale nella magia della Puglia: i posti sono limitati!
Dove e che cosa mangiare a Conversano
Conversano è un luogo affascinante ed ameno da visitare: oltre ad immergervi nella storia medievale della Puglia ed esplorare il suo patrimonio architettonico, una tappa immancabile e fondamentale del vostro viaggio deve essere gustare la cucina tradizionale della regione.
La città di Conversano, come ogni cittadina pugliese che si rispetti, è caratterizzata dalla produzione di vini di qualità.
Tutta la zona circostante infatti è ricca di cantine e vigneti dove vengono coltivati e prodotti vini locali famosi in tutto il mondo, come ad esempio il Primitivo di Gioia del Colle.
Se volete provare una vera esperienza pugliese, sicuramente alcuni dei piatti tipici di questa terra sono:
- cavatelli e fagioli
- pasta e ceci
- fave e cicorielle
- calzone di cipolle
- “brasciole” al ragù
- sua maestà la “focaccia” che accompagnerà praticamente qualsiasi piatto
- le squisite carni locali alla brace, i “torcinelli” e le salsicce
- le zucchine alla poverella (fatte essiccare al sole e poi fritte e condite con aceto e mentuccia)
- immancabili i dolci: spumone, gelato artigianale alla mandorla, pastatelle, torrone di mandorle (con pasta frolla mandorle e vin cotto), dolci di mandorla