Come si preparano le scarcelle? La ricetta pugliese

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Che cosa si mangia per Pasqua in Puglia

Le tradizioni pasquali cambiano a seconda della regione italiana in cui ci troviamo.
In Puglia, oltre al classico uovo di Pasqua che troviamo senza distinzioni in tutto lo stivale, ci sono alcune usanze che se vivete nel territorio o se vi capiterà di visitarlo durante il periodo pasquale non mancheranno.

Che cosa prevede il menù pasquale in Puglia?

  • per antipasto, soprattutto nella zona di Bari e Foggia, la domenica di Pasqua si prepara “Il Benedetto”. Che cos’è? Un piatto tipico composto da uova sode che sono state benedette dal prete durante la messa pasquale, salame, ricotta fresca e asparagi (verdura di stagione); inoltre si trovano anche i panzerotto pasquali che vengono fritti e farciti con ricotta fresca (spesso anche piccante).
    A Brindisi l’antipasto di Pasqua sono i ‘lampasciuni’, bolliti e conditi con olio extravergine di oliva; a Foggia invece sarà facile trovare sulle tavole i  ‘talli di cocozza’, fiori di zucca con i quadrucci;
  • il primo piatto, per rispecchiare le tradizioni, è spesso a base di pasta: rigorosamente orecchiette che possiamo trovare cucinate con rucola e patate o con i finocchietti selvatici;
  • il secondo pasquale per eccellenza in Puglia è a base di carne, solitamente agnello o capretto.
    Nella zona di Foggia viene preparato il brodetto: bocconcini di capretto che vengono cotti in tegame e accompagnati da asparagi con uova e formaggio come contorno. Nella zona di Bari e Trani si cucina l’agnello con i piselli, sempre con l’aggiunta di uova sbattute e formaggio. Nell’Altopiano delle Murge troviamo i carducci con l’agnello: agnello in tocchetti rosolato con funghi cardoncelli e pomodoro, anche qui con l’aggiunta di uova sbattute e pecorino grattugiato.
    A Taranto possiamo trovare u’marr, involtini di marroncini e a’callarredda, agnello e verdura campestre.

Ogni zona ha la sua tipicità, per elencarle tutte servirebbe un articolo di approfondimento a parte!
Menzione speciale però è necessaria per i dolci pasquali pugliesi.

Quali dolci si preparano per Pasqua in Puglia?

Come abbiamo visto, la Puglia è una regione ricca di tradizioni culinarie, ogni periodo dell’anno ha una ricetta caratteristica che viene preparata.
Ad esempio a Pasqua troviamo due ricette dolci che sono un must pugliese:

  • le scarcelle o scarcedde: il dolce più conosciuto che può essere declinato in tante forme differenti, rigorosamente preparato con olio extravergine locale di qualità
  • i mustaccioli (o mostaccioli): tipici della zona di Taranto, sono biscotti a base di mandorle ricoperti da una deliziosa glassa al cioccolato

Che cosa sono le scarcelle

 

ricetta delle scarcelle pugliesi

Le “scarcelle” (conosciute anche con il nome “scarcedde”) sono un dolce tipico della tradizione pasquale pugliese, le troviamo in particolare nella zona di Bari.
Si tratta di biscotti a forma di anello, dal forte significato simbolico, solitamente aromatizzati con cannella e chiusi da un nodo. In alcune varianti possono essere arricchiti con uva passa o mandorle.
Si chiamano così perché ricordano la forma di una ruota o di una ciambella, anche se le versioni odierne vengono realizzate con forme diverse (cuori, conigli, bambole, cesti e così via).
Vengono solitamente preparati durante il periodo pasquale e consumati come dolce o accompagnati dal vino dolce.

 

Come si preparano le scarcelle di Pasqua pugliesi

Ma ecco finalmente la ricetta per provare a preparare le scarcelle a casa durante il periodo pasquale.
Questa è la ricetta originale della nostra nonna Carmela.

Ingredienti:

  • 1 kg di farina
  • 180 g di olio extravergine, olio consigliato: Blend Frantoio D’Orazio
  • 250 g di zucchero
  • 4 uova intere per l’impasto
  • la buccia grattugiata di un limone 
  • 200 ml di latte
  • 2 bustine di lievito per dolci Pan degli Angeli 
  • 1 uovo per ogni scarcella per la decorazione

 

Procedimento:

  • Unire farina, zucchero, buccia limone, le due bustine di Pan degli Angeli
  • creare il classico buco centrale e aggiungere le uova insieme all’olio
  • mescolare prima con una forchetta e poi iniziare a lavorare con le mani e a creare un panetto
  • continuare ad impastare e stendere il panetto su un ripiano cosparso di farina
  • si può ora procedere a realizzare le forme delle scarcelle: vi consigliamo di utilizzare delle formine, un tagliapasta o un modello creato con la carta
  • una volta ottenute le forme desiderate, mettere al centro della scarcella un uovo
  • spennellare le scarcelle con del latte e spargere le codette colorate
  • bloccare l’uovo con una croce di impasto
  • infornare su una teglia rivestita di carta nel forno precedentemente riscaldato a 180°
  • cuocere per 15 minuti o fino a doratura

 

olio extravergine d'oliva da utilizzare per preparare le scarcelle pugliesi

Come gustare le scarcelle

Ora che le avete preparate, non vi resta che gustarle!
Le scarcelle pugliesi possono essere consumate in diversi modi: solitamente, vengono servite a fine pasto come dolce, accompagnate da un bicchiere di vino dolce o un liquore come l’amaretto o il limoncello.
Ma sono anche perfette per colazione o per merenda.

La grandezza delle scarcelle dipende dai gusti, di solito sono di dimensioni piccole, quindi possono essere mangiate intere.
Quando vengono preparate più grandi, sono un ottimo dolce da condividere: possono essere spezzate in pezzi più piccoli per essere gustate insieme a amici e familiari.

Altri modi per consumare le scarcelle pugliesi: inzuppandole nel latte o nel caffè, con una spolverata di zucchero a velo, o ancora accompagnate con marmellata o una crema spalmabile.
La Puglia è ricca di ricette tradizionali, come i taralli e le cartellate: entrambe preparate con olio extravergine d’oliva di qualità.

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