Olio extravergine di oliva italiano: proprietà e benefici di un elisir naturale

Olio extravergine di oliva italiano, oliva verde immersa nell'olio contenuto in un cucchiaio bianco di ceramica

L’olio extravergine di oliva italiano è noto per essere un prodotto di autentica qualità.

Figura ai primi posti delle competizioni internazionali come il World’s Best Olive Oils 2021/2022 o il NYIOOC World Olive Oil Competition.

Prestare attenzione all’etichetta e dare un occhio al prezzo possono orientare nella scelta di un olio extravergine di oliva italiano quanto più genuino possibile.

I fattori che caratterizzano un buon olio EVO

In genere i fattori che non possono mancare in un buon olio extravergine d’oliva italiano e non solo sono:

  • la provenienza delle olive (per esempio “100% italiano“);
  • la tipologia delle stesse;
  • il periodo di raccolta;
  • il luogo e il tipo di spremitura;
  • il luogo in cui è avvenuto l’imbottigliamento.

Il quarto punto è molto importante per un olio EVO. Infatti, per ritenerlo tale, vuol dire che è stato ottenuto tramite una “spremitura a freddo”.

La temperatura di frangitura delle olive, in questo caso, non supera i 27° e questo mantiene intatte ed esalta le caratteristiche organolettiche dell’olio e dei suoi aromi.

Il prezzo contribuisce a completare il quadro. I costi di produzione di un olio extravergine d’oliva, infatti, sono piuttosto alti. Per ottenerne un litro, ci vogliono 7 kg di olive.

Una volta considerati questi fattori, quel che resta è gustarsi un filo d’olio EVO italiano su una fetta di pane per godersi, in tutta tranquillità, sia il suo sapore che le sue numerose proprietà benefiche.

Pensate che dal 2018 l’olio extravergine di oliva non è più “solo” un alimento ma una vera e propria medicina. A dirlo è il Food and Drug Administration, l’ente governativo americano che gestisce la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

 

Nutrienti ed effetti benefici dell’Olio Extravergine di Oliva

Se consumato in giuste quantità, l’olio extravergine d’oliva – cardine della dieta mediterranea – può apportare numerosi benefici alla nostra salute.

In 100g di olio EVO italiano ci sono numerose sostanze, tra cui:

  • 22,4 mg di vitamina E,
  • 0,2 mg di ferroe
  • 36 microgrammi di vitamina A, ai quali si sommano tracce di sodio, potassio, zinco, rame e selenio;
  • la vitamina E che, assieme ad una serie di polifenoli, contrasta l’azione dei radicali liberi, responsabili del danno ossidativo a carico dei tessuti;
  • le vitamine D, K e B6, che favoriscono il processo di assorbimento e fissazione del calcio nelle ossa.
  • l’acido oleico(che è un acido grasso monoinsaturo), protegge le nostre arterie e regola i livelli di colesterolo circolanti nel sangue: abbassa il colesterolo LDL (quello “cattivo”), riducendo i rischi di infarti e ictus, e preserva i livelli dell’HDL (il “colesterolo buono”).

In generale, l’olio extravergine d’oliva svolge un importante ruolo nella prevenzione dei tumori, come quello al colon e alla mammella, ed è benefico per l’apparato digerente: pare riduca le secrezioni di acidi gastrici e il pericolo di ulcere.

Ma non finisce qui: oltre ad avere un potere disintossicante sul fegato e sull’intero corpo, riduce i livelli di colesterolo cattivo (HLD) grazie ai fitosteroli aumentando quelli del “colesterolo buono” (HDL) tramite i grassi monoinsaturi, favorendo la pulizia delle arterie.

Inoltre, pare sia rilevante nell’abbassamento della pressione arteriosa, prevenendo infarti e ictus; limita lo sviluppo di alcuni tumori, soprattutto quello al seno e riduce i picchi della glicemia dopo i pasti nelle persone con diabete di tipo 1.

E se gustando qualcosa che è stato condito con dell’Olio Extra Vergine di Oliva avvertite un po’ di pizzicore in gola sappiate che è positivo anche quello: l’oleocantale che causa quella sensazione aiuterebbe a ridurre rischi di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative associate alla demenza.

A tal proposito, sembra che le persone affette da Alzheimer nei paesi del Mediterraneo siano numericamente inferiori rispetto a quelle di tutto il mondo. Questo dato non è sembrato casuale per una squadra di ricercatori statunitensi: la spiegazione sarebbe nell’elevata concentrazione di grassi monoinsaturi nell’olio d’oliva.

Secondo il loro studio, poi pubblicato su ACS Chemical Neuroscience, sarebbe proprio l’oleocantale – ovvero un componente minore dell’olio d’oliva – a diminuire l’accumulo del beta-amiloide nel cervello ritenuto responsabile della degenerazione nervosa.

Questa infinita bontà, nel Frantoio D’Orazio, è immerso in un packaging evocativo e colorato. Il nostro articolo Bomboniere gastronomiche: un ricordo gustoso della vostra festa vi presenta la vasta scelta di cui potete disporre.

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